Il Metodo Scout

La formazione, sia essa spirituale, tecnica o metodologica, per uno Scout è un aspetto molto importante. Già da Lupetti, durante le attività che svolgiamo in Sede, impariamo giocando, seguendo le orme dei personaggi de "Il libro della giungla". Nella branca Esploratori e Guide, i ragazzi giocano il gioco dell'avventura e, affinando le tecniche di cucina, costruzione, orientamento e di vita all'aperto, si rendono sempre più autonomi grazie al trapasso di nozioni tra i grandi e i più piccoli.

 I ragazzi del Clan, forti della loro formazione di tecniche e, avendo oramai avviato un percorso di crescita personale, sono pronti per mettersi a servizio del prossimo. Ma la formazione non finisce mai, noi Capi ci avvaliamo di continui momenti di formazione, individuale e di gruppo, per poter essere sempre meglio preparati a lavorare assieme ai nostri ragazzi. L’attività organizzata tra ottobre e giugno è sviluppata ogni domenica mattina dalle 9.00 alle 13.00. Il primo approccio è introduttivo: attraverso la conoscenza con i ragazzi, i vari ruoli nel gruppo e prove, avrai modo di capire se noi e i campi siamo fatti per te, e se tu sei fatto per i Campi.

Al Rientro

Sarai in grado di cucinare su un fuoco da campo, che avrai acceso tu con dei semplici fiammiferi. Riuscirai nell’impresa di costruire tavoli e sedili con semplici legni e cordini, amerai il contatto con la natura e scoprirai su di lei molti segreti come il sapersi orientare con le stelle e che il terriccio è un ottimo sgrassatore per i piatti. Nostro obiettivo è che l’esperienza vissuta da ciascuno sia davvero significativa e che, una volta condivisa con gli altri, stimoli una visione del mondo più consapevole del problema dell’inquinamento, dei rapporti di dipendenza e dello sfruttamento delle risorse e delle persone. Una consapevolezza che può condurre ad attivarci concretamente per una società più rispettosa e corretta.

I Campi

Un campo scout è un’esperienza di breve termine (1/2 settimane) in cui i ragazzi lavorano insieme e cooperano tra loro, gareggiando competitivamente per la vittoria del campo. Si svolgono varie attività che vanno dalla tutela dell’ambiente all’animazione, dal lavoro manuale alla semplice divisione dei compiti, che spesso nei ragazzi risulta il compito più arduo.

Oltre ad offrire una divertente esperienza di campeggio, lo scopo di un campo scout è permettere ai ragazzi di conoscersi, imparare, superare i pregiudizi e convivere in maniera pacifica, risolvendo i conflitti con il dialogo e la comprensione reciproca. Durante il campo s’impara a rispettare e a collaborare con gli altri, acquisendo una consapevole felicità nel riscoprirsi utili. Ogni ragazzo è assegnato ad una squadriglia o sestiglia (un gruppo di ragazzi già formato), in cui è presente un capo più grande che coordina e supporta la comitiva. Egli è un ragazzo che ha già avuto esperienze di campi scout e che, conoscendo le problematiche, controlla e gestisce i rapporti sociali tra i ragazzi del gruppo. Tutto sotto la supervisione dei capi scout che organizzano e gestiscono le attività.

Ogni branca ha i suoi campi, che si tengono di solito in tempi e luoghi diversi.
Le località di ciascun campo vengono scelte, secondo criteri molto accurati, mesi prima della partenza. Ogni capo branca ispeziona personalmente l’adeguatezza del posto, basandosi su canoni di sicurezza per i nostri scout.

Nella branca Lupi, vi è l’annuale Vacanza di Branco, che si tiene in estate, in stabili al coperto forniti di tutte le comodità, come bagni, cucina e letti.
La durata delle Vacanze di Branco è intorno alle 6 o 7 notti, l’ultimo giorno è organizzato in modo che i genitori dei nostri lupetti possano venire a trovarci e possano vedere con i loro occhi che tipologie di esperienze facciamo vivere ai loro figli.
Gli stabili delle Vacanze di Branco vengono scelti nel centro Italia, proprio per facilitare i genitori il raggiungerci in quest’ultimo giorno di festa delle Vacanze di Branco.
Ogni quattro anni, i lupetti più grandi del nostro branco, partecipano ad una riunione nazionale detta Consiglio di Akela federale. In questa occasione, i lupetti più grandi, hanno l’opportunità per qualche giorno di partecipare ad attività organizzate dalla Federscout stessa, con lupetti di altre regioni italiane.

Nella branca Riparto, si tengono due campi annuali, il campo invernale ed il campo estivo.
Il campo invernale, comprende all’incirca 3 o 4 notti, a seconda della lunghezza del ponte festivo scelto per partire. Viene svolto in stabili al chiuso dotati di letti, bagni e riscaldamento, a causa delle rigide temperature stagionali.
Durante questo campo, i nostri scout vivono le prime esperienze di condivisione tra le squadriglie, un percorso che si completerà alla fine del campo estivo.
Il campo estivo ha la durata di due settimane circa e si tiene in località completamente all’aperto, in modo da trascorrere l’intera attività a contatto con la natura. In uno dei due fine settimana, anche qui i genitori sono invitati a visitare il campo estivo, in modo da toccare con mano le attività vissute da i nostri scout.
Ogni quattro anni, il regolare campo riparto estivo viene rimpiazzato da un Eurocamp mondiale organizzato dalla W.F.I.S., in questo raduno i nostri scout partecipano alle attività insieme ad altri fratelli scout di ogni nazionalità.

Nella branca Clan, oltre alle varie uscite bimensili con pernottamenti di cui abbiamo già parlato, vi è una grande Route estiva, la cui durata e località è decisa completamente dai membri del Clan stesso, con ovviamente la supervisione continua del responsabile capo Clan.
L’attività tipica di una Route è il camminare lungo un tragitto predeterminato, spostando il campo base di giorno in giorno, con la sola attrezzatura che si ha all’interno del proprio zainone.
La Route è un viaggio durante il quale i rover e le scolte imparano molto su se stessi, poiché hanno tempo per riflettere in mezzo alla natura incontaminata.

Come partecipare ad un campo Scout:

Per partecipare ad un campo scout basta essere motivato a contribuire ad un progetto comune, e a condividere una esperienza umana forte in un contesto naturalistico. Infatti, al fine di coinvolgere tutte e tutti nei campi, raramente sono richieste capacità ed esperienze specifiche per poter partecipare. La maggiore difficoltà risulta essere nei rapporti umani ecco perché risulta importante essere presenti all’attività durante l’anno.
Partecipare ad un campo non è una “vacanza”, ma un concreto impegno di un gruppo di ragazzi che si svolge in un contesto piacevole e stimolante.

Quanto costa la quota per il campo?

Per i campi la quota va dai 130 ai 180 euro per 1 o 2 settimane, a seconda della branca.